martedì 9 agosto 2016

I Migliori Giochi sulle Olimpiadi - il mio doppiaggio



Niente da fare: ogni volta che penso alle Olimpiadi, non riesco a non pensare alle vesciche nella mano sinistra e al ghiacciolo all'arancia.

Prima di dare agio a improbabili allusioni sessuali, facciamo subito chiarezza sul contesto. Da bambino passavo le mie estati in un piccolo resort a sud della capitale, in un delizioso villaggio turistico che durante il periodo estivo si popolava di avventori che affittavano gli alloggi disponibili nella zona. All'interno del grande stabilimento balneare dove i miei noleggiavano l'ombrellone, nei pressi del bar, sorgeva l'immancabile sala giochi, patria indiscussa di tutti i bimbi del circondario, compreso ovviamente me. Era un luogo ameno, un mucchio di coin-op e flipper ammassati in modo disordinato, vecchi scassoni di legno consunti che sembrava avessero fatto la guerra, accostati ai grezzi muri di gesso del bar e al riparo dal sole sotto un fitto pergolato di bambù. Il breve tour tra i cabinati si snodava tra l'odore agrodolce di sudore e creme protettive, tra le chiazze bianche di gelato miste a sabbia scura sul pavimento di mattoni e l'afa insostenibile che arroventava le pulsantiere e le gettoniere di metallo, il tutto accompagnato dal suono di ciabatte, risate e grida liberatorie dei gruppi di bambini.

Ma torniamo alle vesciche sulla mano.

Tra i vari scassoni ce n'era uno che mi faceva sognare: per me era "il gioco delle olimpiadi", solo molti anni dopo scoprì che il suo nome era Track & Field, realizzato da Konami appena 4 anni dopo la mia nascita. Ricordo che le mie prime 200 lire inserite quell'afoso primo pomeriggio d'Agosto non ripagarono affatto i miei sogni di gloria, e la corsa a ostacoli che scelsi come disciplina olimpica con cui sfidare il computer si trasformò in una figuraccia senza pari. Fortuna che il capannello di bambini urlanti si era dissolto, complice l'orario infelice che probabilmente li vedeva rinchiusi nelle loro case di villeggiatura alle prese con la fase postprandiale della giornata. La fortuna volle che un ragazzo più grande arrivò in mio soccorso spiegandomi come giocare, insegnandomi il "trucchetto" di muovere forsennatamente quel joystick puntuto di plastica posandoci sopra il palmo della mano aperta. Ecco, da lì la vescica. Un dolore che durava per giorni e che non mi permetteva di afferrare adeguatamente il manubrio sinistro della bici. Un dolore lenito solo dal mio ghiacciolo preferito: quello al gusto arancia.   

http://ntv.multiplayer.it/media/videos/ready/2016/08/05/1JdEpQ/1JdEpQ-720p.mp4

E dopo questa personalissima parentesi sulle Olimpiadi, che -mi rendo conto- con le Olimpiadi c'entra poco e nulla, vi presento il video di oggi. In occasione della manifestazione sportiva più famosa del mondo che sta avendo luogo proprio in questi giorni a Rio De Janeiro, Multiplayer.it ci propone una bella carrellata di titoli vecchi e nuovi basati sulle discipline olimpiche, in cui figura ovviamente anche il mio amato e odiato Track & Field. Anche in questo caso, il video è doppiato da me, spero vi piaccia.

Per guardare il video vi basterà come sempre cliccare sull'immagine in alto, oppure QUI per essere reindirizzati all'articolo e ai commenti su Multiplayer.it.

Come sempre, buona visione.

venerdì 5 agosto 2016

ABZÛ - fotogallery

ABZU

Ecco a voi una nuova gallery videoludica.
Dopo la recensione, è tempo di gustarsi anche qualche immagine del magnifico ABZÛ, un titolo molto particolare che ci toglie il fiato con le sue scelte di design e che ci cattura con il suo comparto audio. Godetevi queste immagini che ho catturato durante la mia prova del gioco su PlayStation 4.Tornate a visitare Passione Sound Design per guardare altre fotogallery.

mercoledì 3 agosto 2016

ABZÛ - recensione

http://www.mondoplay.it/recensione/2395/abz.html


Ed eccoci tornati con una nuova rece scritta per Mondoplay.
Più che di un videogioco in senso stretto, oggi vi parlo di una vera e propria esperienza sensoriale, in cui le immagini e soprattutto il magnifico comparto sonoro la fanno da padrone. ABZÛ è il primo titolo dei Giant Squid Studios, team di sviluppo co-fondato da Matt Nava, ex direttore creativo dei Thatgamecompany, famosi per aver dato alla luce perle come Flower e Journey durante la passata generazione di console PlayStation. 

http://www.mondoplay.it/recensione/2395/abz.html

E' proprio da Journey che ABZÛ trae ispirazione, proponendoci un non-gioco affascinante e rilassante, dotato di un comparto artistico che vi lascerà a bocca aperta. Curiosi di saperne di più? Allora leggete la mia recensione completa su Mondoplay.

Per leggere la mia rece completa di ABZÛ su Mondoplay.it cliccate sulle foto in alto che vi porteranno direttamente all'articolo.

Buona lettura.

martedì 2 agosto 2016

I 15 anni di Max Payne - il mio doppiaggio



Quel Luglio 2001 me lo ricordo ancora quasi come fosse ieri.
Quel pomeriggio, assieme ad un mio collega di lavoro, alla fine di una lunga giornata decisi di andare a curiosare tra gli scaffali di Saturn in uno dei centri commerciali della mia città e così mi ritrovai tra le mani la mia copia di Max Payne. Allora non bazzicavo abitualmente nei siti a tema videoludico, ma avevo già sentito parlare di Max Payne, e di tanto in tanto m'impadronivo del primo computer disponibile del mio ufficio e riguardavo quel trailer che mi faceva letteralmente sognare a occhi aperti. L'ambientazione newyorkese innevata, le strade deserte, la criminalità mista al senso di marcio del degrado cittadino erano un teatro perfetto per uno sparatutto dallo stile noir. E poi a chiudere il cerchio ci si metteva il bullet-time, archibugio che avevo tanto apprezzato in Matrix appena due anni prima.

Inutile dire che una volta portato a casa, spacchettato e installato, fu amore a prima vista, a cominciare dallo struggente comparto musicale che accompagnava la tragica avventura di Max, a cominciare dal primo menu di gioco. Non riesco a credere che siano passati addirittura 15 anni dai miei trascorsi di giocatore PCista e quindi dalla mia prima partita a Max Payne.

Ad ogni modo, nostalgia a parte, in questo speciale di Multiplayer.it doppiato da me, si celebra il quindicesimo compleanno del mitico Max, frutto del duro lavoro dei ragazzi di Remedy, software house finlandese che ancora oggi si attesta tra le migliori sul mercato.

Per guardare il video vi basterà come sempre cliccare sull'immagine in alto, oppure QUI per essere reindirizzati all'articolo e ai commenti su Multiplayer.it.

Buona visione!

lunedì 1 agosto 2016

Soma - fotogallery

SOMA

Tempo di una nuova gallery su Passione Sound Design.
Stavolta vi mostro qualche scatto dalle ambientazioni di Soma, ansiogeno titolo survival horror sviluppato da Frictional Games che ho avuto il piacere di provare recentemente su PlayStation 4, complici gli sconti estivi del PSN Store.

Il titolo nel complesso non è male: la trama surreale e l'ambientazione sci-fi subacquea sanno di già visto ma funzionano piuttosto bene. Peccato che manchi un po' di mordente alla scrittura e la matrice esplorativa degli ambienti senza particolari punti di riferimento su cosa fare e dove farlo, ha rischiato più volte di farmi assopire. Tutto sommato però il suo lavoro lo fa, date un'occhiata a questi scatti per avere un'idea.

Tornate a visitarmi per guardare altre fotogallery